Italia-Germania: più investimenti sulla transizione ecologica

Alla 17ma edizione del Forum economico italo-tedesco è emersa la priorità di facilitare gli investimenti sulla transizione ecologica. Manzoni (Simbiosi): "Massimizziamo l' uso delle risorse per ridisegnare il sistema urbano nella logica dell'economia circolare"

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Piero Manzoni, fondatore e Ceo di Simbiosi

La 17ma edizione del Forum economico italo-tedesco, tradizionale appuntamento della Camera di Commercio Italo-Germanica Ahk Italien dedicato ai temi caldi nei rapporti tra i due Paesi ha messo paletti importanti. Al centro dell’edizione 2023 le prospettive per la partnership tra Italia e Germania, intese come ecosistema produttivo, con particolare attenzione ai temi dell’Energia, Ricerca e Sviluppo ed economia circolare, e al rafforzamento delle sinergie bilaterali.
Emerge la priorità di facilitare gli investimenti sulla transizione ecologica: è infatti solo il 32 per cento delle imprese ad aver mobilitato risorse in questo ambito nel 2022, concentrandosi inoltre su interventi di efficientamento, dunque in prima battuta in via emergenziale, in risposta alla crisi energetica. Il 29 per cento delle aziende ritiene che la transizione ecologica comporti difficoltà in entrambi i Paesi, mentre il 39 per cento del campione riscontra condizioni più favorevoli in Germania.
In questo senso è intervenuto Piero Manzoni, fondatore e Ceo di Simbiosi, azienda leader nel ridisegno dei distretti della filiera industriale puntando al minor spreco di risorse naturali, di emissioni e alla connessione tra industria, città e territorio. “Partendo dal concetto di economia circolare – ha rimarcato Manzoni -, Simbiosi ha sviluppato tecnologie, competenze e brevetti per massimizzare l’uso delle risorse, per diminuire le quantità di CO2 emessa recuperando risorse dagli scarti, per produrre energia da risorse rinnovabili innovative e per combattere gli squilibri climatici. In futuro vorremmo esportare questo modello in grandi città, italiane ed estere”. Rifiuti, energia, acqua, compensazione di CO2, valorizzazione del paesaggio: le soluzioni sono molteplici per ottimizzare le principali problematiche degli spazi urbani. “Nei nostri campi, la produzione di cibo coinvolge il 90% del campo coltivato mentre il 10% di questo funge da confine naturale – ha precisato manzoni richiamando l’incontro italo-tedesco: la natura stessa che emerge al bordo del campo lo protegge da attacchi di insetti esterni. Intelligenza Artificiale al servizio dei processi industriali, di produzione di energia e valorizzazione degli scarti. “I nostri clienti hanno conseguito risparmi in energia anche oltre il 50%”. Simbiosi usa sistemi di produzione del freddo e sistemi di controllo in grado di ridurre drasticamente i consumi di energia e di risorse naturali nelle industrie. “Abbiamo impianti di cogenerazione e di recupero termico integrato, per recuperare l’energia termica dei motori e dei processi produttivi. E infine sistemi di “Environmental Block Chain” per la misurazione della decarbonizzazione nei processi di produzione, utilizzando anche i satelliti per il monitoraggio ed il risparmio di CO2. La connessione del cliente al territorio è fondamentale per guardare ad un presente ed un futuro migliori”, ha concluso Manzoni.

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