111 nuovi treni entrati in servizio negli ultimi tre anni, cioè metà della flotta rinnovata che ha come data finale di consegna il 2025, con 222 treni acquistati da Fnm e Ferrovianord. Con un investimento di oltre 1,7 miliardi da parte di Regione Lombardia. “Un treno nuovo è evidentemente un treno che ha caratteristiche diverse di quelli di 30/40 anni fa. Sono treni che per come sono fatti offrono prestazioni migliori, con un 30% di consumi in meno, sono quasi completamente riciclabili e con performance di accelerazione e frenata più performanti di quelle cui siamo abituati. Il dato più evidente che si misura è che sulle linee dove li abbiamo messi, dove oggi operano e sulle linee dove operano di più la puntualità è aumentata in maniera enorme. Abbiamo addirittura 20 punti percentuali su alcune linee. In più, essendo treni nuovi, si guastano di meno e quindi anche l’affidabilità crescere e le soppressioni, che sono il danno maggiore per gli utenti, si sono drasticamente ridotti” ha dichiarato Marco Piuri, amministratore delegato di Trenord e direttore generale di FNM.
Caravaggio, Donizetti e Colleoni oggi circolano su 27 linee servite da Trenord; su 9 di queste la flotta è interamente composta dai nuovi convogli.
Nei prossimi mesi, proseguiranno la consegna e l’immissione in servizio di ulteriori treni, che saranno destinati alle direttrici verso Piacenza, Domodossola, al bacino cremonese e alle linee non elettrificate del Pavese. “Chiaro che adesso bisognerà intervenire sulle linee, abbiamo avuto impegni e interventi grazie a Salvini in modo che Rfi acceleri gli interventi che deve realizzare” ha dichiarato, invece, il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana.