16esima edizione dei Sony World Photography Awards al Museo Diocesiano

Prima di Milano, le opere vincitrici dei Sony World Photography Awards 2023, assegnati lo scorso aprile durante la Cerimonia internazionale di Londra, sono state esposte presso la Somerset House di Londra.

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November 2022 Inhaca Island, Mozambique. Márcia Sambo portrayed in front of her house. Most of Mozambique's 3.2 million small farmers grow cereals and pulses in resource-poor environments where crops are rain-fed, making them extremely vulnerable to rising temperatures and erratic rainfall. Due to climate change, some of the most radical transformations on the world map will only be visible in a few decades. The idea for the project came from the need to find a way to show the future in relation to the world we live in today. Using a special slide projector, we physically projected an image of the plausible transformation of the landscape.

Giunti alla sedicesima edizione, i Sony World Photography Awards sono promossi dalla World Photography Organisation e da Sony e comprendono i premi Professional, Open Youth e Student. La mostra italiana, realizzata in collaborazione con il Museo Diocesano di Milano, sarà allestita nelle sale del museo dal 16 giugno al 3 settembre 2023. “Attualità, ambiente, geopolitica, migrazioni, mondo del lavoro, innovazione digitale, sogni e aspirazioni delle giovani generazioni: questi i temi protagonisti della raccolta fotografica più ampia al mondo, che anche quest’anno ha dato vita ai Sony World Photography Awards. Un concorso che individua, valorizza e premia i talenti in ogni categoria fotografica, dal professionista allo studente, rendendo questa forma d’arte inclusiva e portandola vicino a fasce sempre più vaste di pubblico. Siamo orgogliosi, quindi, di avere di nuovo l’opportunità di organizzare la Mostra in Italia e confermare la sensibilità che il nostro Paese ha verso la fotografia di eccellenza”, dichiara Angelo D’Orta, Direttore Marketing di Sony in Italia. Fra le opere in mostra a Milano si potrà ammirare “Our War” del portoghese Edgar Martins, vincitore assoluto del titolo di Photographer of the Year con il suo personalissimo tributo all’amico e fotoreporter Anton Hammerl, ucciso durante la guerra civile libica del 2011. Esposto anche il lavoro di Alessandro Cinque, vincitore del Sustainability Prize, ideato in collaborazione con la United Nations Foundation e l’iniziativa Picture This di Sony Pictures per premiare le storie, le persone e le organizzazioni che, con le loro azioni, perseguono uno degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’ONU. Tra le 160 opere in mostra anche quelle degli altri fotografi italiani che si sono classificati al secondo e terzo posto in diverse categorie del concorso Professional: Noemi Comi e Edoardo Delille e Giulia Piermartiri, 2° e 3° posto per Fotografia Creativa; Bruno Zanzottera e Fabio Bucciarelli, 2° e 3° posto secondo per Paesaggio; Andrea Fantini e Nicola Zolin, 2° e 3° posto per Sport.

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