I tre stress test di Forza Italia

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Di Fabio Massa

Pare incredibile dirlo, perché per gli oppositori era un fantastico catalizzatore e per i suoi un fantastico leader, ma il mondo e la politica andranno avanti anche senza Silvio Berlusconi. Certo, nulla sarà più come prima, anche se già molto era cambiato, e Forza Italia aveva e ha sicuramente una funzione importante nel centrodestra, ma già in misura ridotta, in sedicesimi. Si può dire, senza mancare di rispetto all’uomo e al politico che se ne è andato, che senza Berlusconi viene a saltare un tappo. Lui, con la sua forza, il suo standing, la sua capacità, riusciva a tenere tutto insieme. Al punto che tutto era bloccato. Ora invece i parlamentari sono in subbuglio. Secondo quanto apprende True-News.it, sono tre gli stress-test nei prossimi 12 mesi. Il primo è economico. Il partito pare che ora costi davvero poco, e che la famiglia contribuisca in modo minimo. Riuscirà a stare in piedi anche se Marina – l’unica vera guida adesso – deciderà di separare una volta per tutte le strade degli affari da quelle della politica? Il secondo stress test è sulla tenuta parlamentare. Gli uomini e le donne azzurri hanno davanti 4 anni. Non è poco, e potrebbero anche rimanere dove sono e provare ad agire come gruppo e non come singoli che cercano asilo dalla Lega o da Fdi, dunque senza diritti, come esuli o profughi. Però potrebbero anche farsi prendere dall’ansia, andando a comprimere un gruppo parlamentare altrimenti non irrilevante. Il terzo e ultimo stress-test è alla fine di questo lungo periodo di travaglio, alle prossime Europee. Senza Silvio Forza Italia reggerà? Di dubbi ce ne sono, e non pochi. C’è anche tempo, però. L’unica cosa che manca, in queste ore, è la freddezza necessaria a capirlo.

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