Di Fabio Massa
Va bene il governo, Giorgia, Elly e tutto il cucuzzaro. Ma la notizia di questi giorni è che Damiano ha baciato un’altra e ha scritto un post per spiegare a tutti che non è stato tradimento, e così mettere al riparo Giorgia (Soleri) dalle malignità della cornuta. Gramellini, che quanto a buoni sentimenti è sempre un gran cantore, ha sottolineato che “nel momento del presunto scandalo Damiano ha pensato prima a lei che a sè stesso, e questa rimane la migliore definizione dell’amore”. Ovviamente il richiamo è a quella mascolinità tossica che abbiamo visto purtroppo all’opera in un delitto efferato di cui non voglio parlare perché lo sciacallaggio giornalistico in atto mi fa schifo. Tutto bello, tutto giusto. Lasciatemi però un po’ di rimpianti verso quel rock fatto anche di eccessi, di ribellione, di menefreghismo. Quel rock nel quale non si chiede scusa per un bacio. Soprattutto non si chiede scusa per un bacio se ci si è già lasciati. Più che tenerezza, pare debolezza. Anzi, più che debolezza pare paraculaggine nei confronti della Rete. E allora, sull’onda emotiva di un rock che non è più rock, mi vien da chiedermi se il buon Damiano abbia fatto questo bel gesto nei confronti di Giorgia Soleri o di se stesso, per non sottoporsi alle critiche della rete. Detto questo, da lunedì torniamo a occuparci di cose serie (più o meno).