Sondrio: è morto Emilio Rigamonti, il ‘re della Bresaola’

Si è accasciato in piazza Bertacchi, nel centro del capoluogo valtellinese, e i soccorsi sono stati inutili. Per decenni ha guidato lo storico stabilimento poi ceduto a un colosso alimentare brasiliano.

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È morto oggi a Sondrio stroncato da un malore Emilio Rigamonti, 92 anni, alla guida per decenni dello storico salumificio che porta ancora oggi il nome di famiglia anche se alcuni anni fa è passato nelle mani di un colosso brasiliano della carne. Rigamonti, per tutti il ‘re’ della bresaola, si è accasciato a terra in piazzale Bertacchi, attorno all’ora di pranzo, e i soccorsi sono stati inutili. Nel 2013 aveva partecipato alla festa per il centenario dell’azienda che ha fatto conoscere il salume-principe della Valtellina in tutto il mondo. Lascia la moglie e una figlia. Il presidente del Consorzio di Tutela Bresaola della Valtellina, Mario Moro, il cda, i soci ed il personale esprimono il loro profondo cordoglio per la scomparsa dell’imprenditore Emilio Rigamonti, fondatore del Consorzio nel 1998 nonché primo presidente, in carica per lungo tempo. “Ci uniamo al dolore della famiglia – ha detto il presidente del Consorzio, Mario Moro – e tutto il nostro pensiero va all’uomo e all’imprenditore che era. Ci lascia una persona di estremo valore. Fondamentale è stato il suo contributo per il riconoscimento e la valorizzazione del nostro prodotto IGP. La sua passione per il lavoro e per il territorio ci sono di esempio”. Novantadue anni appena compiuti, subentrato insieme al fratello Giovanni nella conduzione dell’attività di macelleria e salumeria aperta dal padre nel 1913, Emilio Rigamonti ha contribuito a rendere la Bresaola della Valtellina IGP un prodotto conosciuto e consumato in tutto il mondo.

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