Il Tribunale di Roma ha disposto la misura della confisca di beni nella disponibilità di due fratelli, imprenditori attivi del settore delle costruzioni edili, per un valore complessivo di oltre 180 milioni di euro che avrebbero pianificato operazioni contabili e finanziarie (in gran parte fittizie), volte a rappresentare all’esterno una situazione patrimoniale florida.
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