La procuratrice aggiunta di Milano Tiziana Siciliano ha aperto un’inchiesta per lesioni aggravate dall’abuso della pubblica funzione ai danni della transessuale 41enne al centro di un video amatoriale, diventato virale, in cui si vedono alcuni agenti della polizia locale di Milano colpirla con manganelli e calci, immobilizzarla con spray al peperoncino e, infine, ammanettarla. Quando arriveranno in Procura gli atti di identificazione degli agenti coinvolti, questi ultimi saranno iscritti nel registro degli indagati.
E’ “un fatto grave quello di stamattina accaduto nei confronti di una persona da parte di alcuni agenti della Polizia Locale” secondo l’assessore comunale alla Sicurezza Marco Granelli. “Sono in corso le verifiche del Comando per capire quanto accaduto e valutare possibili comunicazioni all’autorità giudiziaria ed eventuali provvedimenti disciplinari – ha scritto su Facebook – . Intanto gli agenti coinvolti sono stati distaccati a servizi interni. Faremo come Comune e come Polizia Locale piena luce su questo episodio grave, con tutti gli atti necessari e opportuni”.
Gli agenti della polizia locale ritratti in un video in cui bloccano usando anche spray al peperoncino e manganellate una trans a Milano “sono ora al servizio interno. Sono già stati condannati dall’assessore prima di sapere cosa è successo. E noi non consentiamo di farlo, né a lui, né a Sala né a nessun altro”. Il commento a quella che considera una “vergogna” è di Daniele Vincini del sindacato unitario del lavoratori di polizia locale di Milano. “Vorrei vedere se ci fossero stati i loro figli davanti a quella scuola. Noi – spiega – difendiamo i nostri colleghi che sono agenti che hanno salvato vite. Agenti pluridecorati che sono stati premiati dal sindaco per le attività di alto livello che hanno svolto”.