Prestito di Soccorso contro l’usura, accordo rinnovato Mediolanum – Fondazione San Bernardino

Altri tre anni di collaborazione tra la banca e la fondazione espressioni delle Diocesi lombarde per prevenire il ricorso all'usura; finanziamenti a persone con difficoltà di accesso al credito e in condizioni di indigenza residenti in Lombardia.

0
218
da sinistra: Giovanni Pirovano, Luciano Gualzetti e Sara Doris

Altri tre anni di collaborazione. Per dare continuità e rendere più incisiva l’azione di prevenzione della caduta nell’usura, rivolta a persone che, per varie ragioni, non riescono ad accedere al credito bancario ordinario. Fondazione San Bernardino, che ha sede a Milano ma opera nel territorio delle 10 diocesi lombarde, Banca Mediolanum e Fondazione Mediolanum hanno rinnovato per il periodo 2023-2026 la convenzione che le vede collaborare dal 2009. «Ringrazio per il rinnovo di questa convenzione, servizio prezioso e strumento concreto per costruire speranza – ha dichiarato monsignor Mario Delpini, arcivescovo di Milano, presente alla cerimonia della firma –.

In 14 anni, grazie all’accordo e ai suoi protocolli operativi, San Bernardino e Mediolanum hanno potuto aiutare 89 persone, erogando loro prestiti dal valore medio di 8.300 euro, grazie ai quali i beneficiari e le rispettive famiglie hanno potuto affrontare spese e morosità, evitando di veder inasprita la loro posizione debitoria e di dover ricorrere ai canali dell’usura. I prestiti erogati vengono integrati da un’azione di accompagnamento sociale e di educazione finanziaria da parte degli operatori professionali e dei volontari di San Bernardino; la restituzione è caratterizzata da tassi di interesse ridotti (33 prestiti sono tuttora in via di ammortamento). Con la nuova intesa, valida fino al 2026, verranno rese disponibili risorse (un plafond rotativo già in essere da 400.000 euro, parzialmente garantito dalla Fondazione San Bernardino) per concedere prestiti chirografari fino a un massimo di 20 mila euro e per un massimo di 60 mesi, a un tasso fisso dell’1,25%, restituibili con rate mensili.

da sinistra: Giovanni Pirovano, Luciano Gualzetti e Sara Doris.

In due decenni, a partire dal 2004, grazie alle intese con diversi istituti di credito, la Fondazione San Bernardino ha emesso finanziamenti “sociali” per oltre 5,5 milioni di euro, accordati a 444 soggetti (individui e famiglie). I beneficiari vengono selezionati insieme ai centri di ascolto delle parrocchie e dei decanati, valutando l’effettiva decisività del prestito, la capacità di restituzione dello stesso, la possibilità di documentare i debiti e tracciare i pagamenti. La persona da cui nasce il bisogno è in genere uomo, coniugato, con licenza media, dipendente privato con reddito di nemmeno 1.200 euro mensili, titolare di abitazione in affitto. Ma non mancano donne sole con figli. Tra le ragioni prevalenti dell’indebitamento vi sono la perdita del lavoro (ma anche investimenti imprudenti in un’attività economica), spese per consumi non necessari, separazione e divorzi, dipendenze (in crescita, in particolare, quelle da gioco online).

«Il rinnovo della convenzione con la Fondazione San Bernardino – ha dichiarato Giovanni Pirovano, presidente Banca Mediolanum – testimonia l’impegno concreto della banca nel percorso di contrasto alle disuguaglianze, atto a favorire l’inclusione socio-finanziaria dei beneficiari, soggetti meritevoli che le avversità della vita hanno trascinato in condizioni di vulnerabilità economica. Il “prestito di soccorso”, come lo definiamo noi, rappresenta un processo di indebitamento responsabile che può aiutare le persone a rientrare a pieno titolo nel circolo virtuoso della vita».

«Ascoltare le fragilità del territorio e farsene carico nella misura in cui si può – ha affermato Sara Doris, vice presidente Banca Mediolanum e presidente Fondazione Mediolanum – è un dovere che ognuno di noi deve assumersi.  

Al microfono di Radio Lombardia Sara Doris

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.