Grazie a un’operazione della Guardia di Finanza di Torino in Piemonte e Lombardia è stato scoperto come, mediante bonifici bancari a fronte di fatture per operazioni inesistenti, venissero trasferiti illecitamente capitali verso la Repubblica Popolare Cinese. Le somme bonificate in Cina, in realtà, venivano successivamente restituite in contanti, in Italia, agli indagati.
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