Amazônia, la nuova mostra di Salgado è alla Fabbrica del Vapore fino al 19 novembre

Ad accompagnare l’esibizione ci sarà un ricco programma di incontri per approfondire i contenuti di Amazônia: si comincerà il 12 maggio con un dialogo fra Salgado e il fotografo Ferdinando Scianna, per proseguire con una serie di appuntamenti con cui riflettere e promuovere il dibattito sull’ambiente e sul ruolo di ognuno di noi per contribuire a salvare il pianeta.

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Sciamano Yanomami dialoga con gli spiriti prima della salita al monte Pico da Neblina. Stato di Amazonas, Brasile, 2014 © Sebastião SALGADO

Da domani e fino al 19 novembre, negli spazi della Cattedrale in Fabbrica del Vapore, andrà in scena la mostra Sebastião Salgado. Amazônia. L’esposizione è curata da Lélia Wanick Salgado, compagna di viaggio e di vita del grande fotografo. Dopo il progetto “Genesi”, Salgado ha intrapreso una nuova serie di viaggi per catturare l’incredibile ricchezza e varietà della foresta amazzonica brasiliana e i modi di vita dei suoi popoli. Un progetto durato sette anni e con oltre 200 fotografie esposte, Amazônia vuole proporre un’immersione totale nella foresta amazzonica, invitandoci a riflettere sulla necessità di proteggerla.

La mostra si sviluppa attorno a due temi. Il primo è costituito dalle fotografie di ambientazione paesaggistica, il secondo è dedicato ai 12 gruppi indigeni che Salgado ha immortalato nei suoi numerosi viaggi. La visita alla mostra è accompagnata da una traccia audio immersiva che fa rivivere i suoni della foresta pluviale con una vera e propria sinfonia del mondo composta dai suoni concreti della foresta. Novità assoluta è l’iniziativa Amazônia Touch, il primo volume fotografico concepito e progettato per non vedenti e ipovedenti. Presso la Fabbrica del Vapore per la prima volta sarà a disposizione dei visitatori un libro che offre l’accesso alle fotografie della foresta amazzonica e delle sue comunità indigene grazie ad immagini tattili realizzate su lastre di ottone.  Nelle parole di Sebastião Salgado: “Questa mostra vuole ricreare l’ambiente della foresta amazzonica, che ho vissuto, documentato e fotografato per sette anni, dando la possibilità al visitatore di immedesimarsi e immergersi sia nella sua vegetazione rigogliosa sia nella quotidianità delle popolazioni native. Sono particolarmente felice di tornare con Amazônia ad esporre a Milano offrendo ai cittadini l’occasione di vedere le immagini di ciò che resta di questo patrimonio immenso, che rischia di scomparire”.

Rio Jutaí. Stato of Amazonas, Brasile, 2017 © Sebastião SALGADO

Ad accompagnare l’esibizione per tutta la sua durata, ci sarà un ricco programma di incontri volti ad approfondire i contenuti di Amazônia: si comincerà il 12 maggio con un dialogo fra Sebastião Salgado e il fotografo Ferdinando Scianna, per proseguire con il filosofo e biologo Telmo Pievani, i giornalisti Michele Smargiassi e Riccardo Luna, lo scrittore Angelo Ferracuti, per una serie di appuntamenti con cui riflettere e promuovere il dibattito sull’ambiente e sul ruolo di ognuno di noi per contribuire a salvare il pianeta.

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