Da mostra temporanea a museo vero e proprio, il “Leonardo3 Museum” in piazza della Scala ha celebrato il suo decimo anniversario annunciando nuove collaborazioni e tante novità per arricchire il palinsesto culturale milanese e nazionale.
A distanza di dieci anni, il Leonardo3 Museum, che accoglie ogni anno oltre 230 mila visitatori italiani e stranieri, continua a evolversi e a stupire con la sua collezione di macchine leonardesche, composta da oltre 200 modelli interattivi in 3D e ricostruzioni fisiche funzionanti, molte delle quali inedite.
Per l’occasione, è stato annunciato un progetto con il Conservatorio di Musica “Giuseppe Verdi” di Milano, dove il suono immaginato da Leonardo si rivela pronto ad entrare in una serie di nuove produzioni musicali ideate appositamente per l’occasione dagli studenti del Conservatorio.
Le novità riguardano anche lo spazio espositivo per il quale è stato realizzato un nuovo progetto illuminotecnico firmato dal direttore della fotografia Davide Manca. L’obiettivo è ora quello di far viaggiare il visitatore nella mente di Leonardo, usando la luce come voce narrante.
Anche la sala dedicata all’Ultima Cena è stata completamente rinnovata per permettere un’esperienza immersiva non più solo digitale ma anche fisica. Da oggi i visitatori possono scoprire i dettagli e i colori ormai perduti nell’originale grazie al nuovo restauro digitale del dipinto realizzato dal centro studi Leonardo3.
Il centro studi Leonardo3 ha colto l’occasione del decennale per ribadire il ruolo fondamentale della cultura nella crescita e per questo promuove attività che avvicinino le nuove generazioni al patrimonio artistico e culturale. Per questo motivo ci si è avvalsi della collaborazione dell’autore e regista Marco Cassini che ha scritto e diretto il nuovo spot del Leonardo3 Museum. Un video dal forte impatto emotivo che narra la scoperta del museo attraverso gli occhi sognanti di una bambina.
A coronare i festeggiamenti, unapasserella speciale: il Leone meccanico di Leonardo da Vinci ha mosso i suoi primi passi. Un omaggio alla città di Milano, in cui Leonardo passò gran parte della sua vita.