Cocaina nascosta nella sedia a rotelle, arrestato passeggero a Malpensa

L'uomo, uno statunitense, è stato avvicinato dal cane antidroga Cosmo e i militari della Guardia di Finanza in servizio allo scalo l'hanno controllato: nelle ruote della sedia, hanno trovato 43 involucri di cocaina purissima per un peso di oltre otto chilogrammi.

0
149

Nell’ambito del contrasto al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, i finanzieri del Comando Provinciale di Varese hanno arrestato un uomo all’aeroporto di  Malpensa, sequestrando oltre 8 chili di stupefacente  nascosti in una sedia a rotelle.
Il passeggero, di nazionalità statunitense, su volo proveniente da Santo Domingo è atterrato di domenica, presentandosi in sala arrivi su una carrozzina e con un evidente tutore alla gamba destra. Al varco di uscita, il fiuto del “cane detective”  Cosmo ha segnalato la carrozzella.  I Finanzieri hanno proceduto  ad un approfondito controllo non solo della persona e del bagaglio al seguito ma anche della sedia a rotelle usata
dal viaggiatore. Proprio sulla carrozzina si sono concentrate le attenzioni dei finanzieri che, smontando le singole ruote, hanno constatato un peso anomalo,  per cui si è deciso di controllarne l’interno. Solo così ci si è resi conto che i trafficanti avevano nascosto nella camera d’aria ben 43 involucri contenenti 8,4 chili di cocaina purissima. Il pusher è stato portato in ospedale per verificare le sue condizioni di salute e poi arrestato su ordine della Procura di Busto Arsizio. Il suo arresto è già stato convalidato. Allo spaccio in dettaglio la droga avrebbe fruttato un milione di euro. I militari ricordano che non è la prima volta che in questo modo narcotrafficanti provano a introdurre droga dall’aeroporto. Uno spagnolo, che si era rivelato falso invalido, aveva nascosto nella carrozzina 13 chilogrammi di cocaina nell’agosto scorso ed era stato arrestato.

 

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.