Il pieno diritto dei napoletani ad essere felici

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Di Fabio Massa

L’Italia nel 2006 ha vinto il Campionato del mondo. Gli italiani a tutte le latitudini, ovunque nel mondo, anche in Francia, hanno urlato di gioia e fatto gioiose pazzie. Nessuno si è sognato di dire agli azzurri che non avrebbero dovuto festeggiare, o che i festeggiamenti sarebbero stati vietati, o che peggio ancora gli italiani sarebbero stati picchiati se avessero festeggiato. L’Italia ha vinto gli Europei  contro l’Inghilterra. Gli italiani hanno festeggiato ovunque. Quando il Milan ha vinto le sue Champions League, e la Juventus i suoi scudetti, e l’Inter il suo triplete, i tifosi hanno festeggiato ovunque. Non si capisce per quale motivo i napoletani non dovrebbero festeggiare il loro scudetto, che hanno conquistato sul campo e con pieno merito. Avremo bandiere, botti, gente che urla per strada in tutta Italia, perché i napoletani sono popolo di emigranti. E avremo eccessi, in tutta Italia, perché i napoletani sono più italiani degli italiani stessi, e sicuramente meno compassati dei milanesi. E quindi? Tra le tante manifestazioni di razzismo, quella che vorrebbe che i napoletani non festeggiassero lo scudetto, è tra le più crassamente stupide di tutte. Detto questo, trovo insopportabili certi tipi di festeggiamenti (tipo in tre in moto e tutti senza casco), ma in effetti trovo insopportabili quegli atteggiamenti ancor di più nella normalità che sotto festa scudetto. Quindi per quale ragione dovrei impedire i festeggiamenti? Ognuno faccia quel che vuole dove vuole, e provi a rispettare le leggi. Ecco, i napoletani provino a rispettare le leggi. Per quanto riguarda noi, dopo aver visto lanciare un motorino giù dalla curva, credo che di lezioni ne possiamo dare ben poche.

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