Violenza in Centrale, Sala chiede rinforzi al governo

Dopo la brutale violenza in stazione contro una turista di 35 anni, il ministro dell’Interno tornerà a Milano il 10 maggio. Sala chiede più agenti. Ieri altre due denunce di stupro.

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Interno della Stazione Centrale - Foto d'archivio

Il GIP decide oggi la convalida del fermo in carcere per il giovane marocchino arrestato per la violenza sessuale in stazione Centrale a Milano. Per la Procura, l’aggressore ha dimostrato crudeltà e brutalità e non è escluso che abbia già abusato di altre donne e che, se lasciato libero, potrebbe rifarlo. Si tratta di uno sbandato di 27 anni che ha abusato di una turista francese di origini marocchine di 35 anni per due volte: prima, in piena notte, all’esterno della stazione e poi, quando la Centrale ha riaperto, in un ascensore della stazione. La donna, diretta in Francia, in attesa del treno delle 6.25, era stata accompagnata alla stazione e lasciata sola. Sperduta, in attesa che la Centrale riaprisse, si aggirava in zona. Purtroppo è stata facile preda di uno dei tanti balordi che orbitano nella zona. Il 10 maggio il ministro dell’Interno, Piantedosi, sarà a Milano per incontrare il sindaco Sala, che chiede più agenti, e i vertici cittadini delle forze dell’ordine. Ieri intanto ci sono state altre sue denunce di stupro: il primo episodio in piazza Carbonari e il secondo in un hotel del centro. Nella zona della stazione i controlli sono stati aumentati nelle ultime settimane ma non è bastato.

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