I Carabinieri hanno eseguito, lo scorso 21 aprile, un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Milano nei confronti di un pluripregiudicato di 41 anni che aveva concorso, insieme ad altri tre autori già arrestati a marzo, per una rapina avvenuta il 15 gennaio scorso presso una gioielleria all’interno del centro commerciale “Rho Center”.
Cinque uomini di cui uno armato di pistola, travisati in volto da indumenti e maschere in lattice si erano di oro e gioielli per un valore complessivo di 60mila euro dandosi alla fuga a bordo di motorini successivamente dati alle fiamme.
Fondamentale l’esame dei tabulati – spiegano i carabinieri – che ha consentito di risalire all’identità del quarto complice, oltre all’analisi del telefono cellulare e alle intercettazioni che hanno permesso di comprendere come il 41enne avesse trattenuto con sé una fede nuziale, provento della rapina, allo scopo di regalarla ad una ex fidanzata, salvo scoprire poi che il gioiello fosse un campione espositivo in argento, dal valore di poche decine di euro, della medesima collezione venduta all’interno della gioielleria.
Le indagini, infatti, hanno consentito di scoprire che l’anello era stato regalato alla donna, la quale, ignara della provenienza, lo ha conservato fino all’arrivo dei militari della Sezione Operativa di Rho che lo hanno sequestrato, essendo prova chiave della partecipazione dell’uomo al colpo.
Rapina in gioielleria a Rho, arrestato il quarto complice incastrato dall’anello regalato alla fidanzata
I Carabinieri hanno eseguito, un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di un pluripregiudicato di 41 anni che aveva concorso, insieme ad altri tre autori già arrestati a marzo, per una rapina avvenuta il 15 gennaio scorso presso una gioielleria all’interno del centro commerciale “Rho Center”.