È un “enigma incomprensibile” secondo l’arcivescovo di Milano Mario Delpini la scomparsa di Julia Ituma, la pallavolista di 18 anni morta ii 13 aprile a Istanbul dopo essere precipitata dall’hotel che ospitava lei e tutta la squadra Igor Novara. Lo sottolinea in un messaggio di “vicinanza e condivisione” mandato questa mattina, in occasione dei funerali, ai familiari, gli amici e tutta la comunità” che vivono un momento di strazio e smarrimento”, che hanno “domande, inquietudini, sensi di colpa” mischiati ai “ricordi lieti”. “Preghiamo per Julia: ne venga la consolazione per la famiglia trafitta da un dolore troppo grande”. Delpini parla di una “morte misteriosa, incomprensibile e imprevedibile”, di un “dramma” ma fa anche un invito alla speranza. “Non sappiamo che cosa ha vissuto Julia” ammette ma “sappiamo cosa vuole Gesù: che tutti siamo salvati, che tutti siano amati”, lui che è morto crocifisso dell’incomprensibile crudeltà della gente”. “Con questa certezza preghiamo per Julia: ne venga la consolazione per la famiglia e coloro che sono trafitti da un dolore troppo grande e troppo ingiusto e per tutti – conclude – ci sia un invito a tenere lo sguardo fisso in Gesù, che è la parola persuasiva che invita a vivere, a vivere bene, a vivere per portare a compimento la propria vocazione e a non disperare mai”.
L’arcivescovo Delpini, ‘la morte di Julia enigma incomprensibile’
È un "enigma incomprensibile" secondo l'arcivescovo di Milano Mario Delpini la scomparsa di Julia Ituma, la pallavolista di 18 anni morta ii 13 aprile a Istanbul dopo essere precipitata dall'hotel che ospitava lei e tutta la squadra Igor Novara. Il messaggio nel giorno del funerale.