“Basta scorribande di ladri nei parcheggi di Seregno”. Tiziano Mariani: “Il Comune incassa ma la sorveglianza è zero”

Solo la notte scorsa smontati pezzi di tre auto. “Continua a succedere - denuncia il candidato sindaco - perché il Comune fa pagare la sosta ma vigilanza e videosorveglianza sono inesistenti e i ladri vanno a nozze”.

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“I cittadini pagano biglietti e abbonamenti ma i parcheggi di Seregno sono covi di ladri che agiscono indisturbati: zero vigilanza, totalmente insufficiente la videosorveglianza, bisogna intervenire immediatamente”. A dirlo è il capogruppo di NoiXSeregno in Consiglio comunale e candidato sindaco alle prossime amministrative di maggio Tiziano Mariani, una delle vittime dell’ultima scorribanda nel posteggio comunale sotterraneo di piazza Risorgimento, in pieno centro. L’auto nella foto è della sua società ma è solo una delle tre Audi alle quali la notte scorsa hanno rubato i fari e altri pezzi del ‘muso’. “Evidentemente avevano bisogno di pezzi di ricambio e sono andati sul sicuro – sbotta il consigliere, che corre con la lista Tiziano Mariani Sindaco-Lista Civica Letizia Moratti – perché ormai a Seregno è più facile, per i delinquenti, rubare nei parcheggi del Comune che per la strada, dove corrono il rischio di essere visti da qualcuno. Sono aperti infatti anche a notte fonda, mentre quelli di ATM a Milano, per esempio, dalla 01:00 alle 05:30 nei feriali e dalla 01:00 alle 06:00 nei festivi chiudono con tanto di saracinesca e nell’orario di apertura sono vigilati e ben videosorvegliati. I parcheggi di Seregno invece – prosegue Tiziano Mariani – gestiti da Sct srl per conto del Comune, sono territorio di nessuno e nessuno fa niente anche se di furti ne capitano di continuo. È una vergogna far pagare ai cittadini ticket e abbonamenti e non garantire nessun tipo di sicurezza”. “È facile asfaltare quattro strade – attacca il candidato sindaco – e poi lasciare le auto in balia di ladri a caccia di costosi pezzi di ricambio”. “ Sui parcheggi della città – prosegue – bisogna intervenire subito con la vigilanza, le telecamere di sicurezza e la chiusura notturna con eventuale apertura su chiamata; troppo facile rastrellare soldi e basta”. “E basta sindaci che pensano solo a privatizzare, come è stato fatto per la piscina, o a svendere i patrimoni dei cittadini come per Aeb Gelsia con A2A”, conclude Mariani, protagonista della lunga vicenda legale che ha portato alle sentenze di annullamento del ‘matrimonio senza gara’ tra le due società energetiche.

Dopo la lunga battaglia sul caso A2A, con la proposta di una class action per restituire 50 mila euro alle famiglie di Seregno come risarcimento per il “regalo” di Aeb alla grande società energetica di Milano e Brescia, la campagna elettorale di Mariani si allarga ora al tema della sicurezza e, soprattutto dopo gli ultimi furti, della gestione della sosta a pagamento da parte della giunta del sindaco Alberto Rossi.

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