Gli agenti del Gruppo operativo anticontraffazione (Goac) della Polizia locale di Milano, con la collaborazione dei colleghi di Tivoli e di Roma, hanno sequestrato a Tivoli 160mila prodotti elettrici non conformi ai requisiti di sicurezza e pertanto pericolosi per il consumatore a rischio folgorazione. La merce – accessori per la ricarica dei cellulari, prolunghe, adattatori e altro – era immagazzinata in un deposito di 15mila metri quadri, sede di tre società commerciali amministrate da due cinesi che sono stati denunciati per violazione del Codice del Consumo, e ritenuti responsabili di immissione nel mercato europeo di prodotti pericolosi e di frode in commercio. Per le notevoli dimensioni del deposito la perquisizione è proseguita per alcuni giorni. Lo scorso gennaio, gli agenti della Polizia locale di Milano avevano eseguito una perquisizione simile in una grande struttura di vendita all’ingrosso nel Mantovano. Era stata indaga l’amministratrice unica per frode in commercio e violazioni del Codice del consumo ed erano sequestrati oltre 41mila prodotti elettrici non conformi alla norma. L’intera operazione era partita da un’attività di controllo e di contrasto al commercio di prodotti pericolosi effettuata in alcune catene di negozi di Milano e Monza. La Procura di Milano aveva disposto la perquisizione in queste società per ritirare dal mercato i prodotti pericolosi.
La Polizia locale di Milano sequestra prodotti elettrici pericolosi
La merce - accessori per la ricarica dei cellulari, prolunghe, adattatori e altro - era immagazzinata in provincia di Roma in un deposito di 15mila metri quadri, sede di tre società commerciali amministrate da due cinesi che sono stati denunciati. L'operazione è stata condotta con i colleghi di Tivoli.