Julia Ituma era nata a Milano e aveva iniziato a giocare a volley ad Affori

La 18enne giocatrice di volley dell'Igor Novara, è morta a Istanbul cadendo dalla stanza al sesto piano dell'hotel dove alloggiava la squadra.

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Julia Ituma, 18enne giocatrice di volley dell’Igor Novara, è morta a Istanbul cadendo dalla stanza al sesto piano dell’hotel dove alloggiava la squadra. La pallavolista era nata a Milano da genitori nigeriani l’8 ottobre 2004. Alta 1,92 centimetri. La ragazza aveva iniziato a giocare a volley con la polisportiva parrocchiale San Filippo Neri di via Gabbro, nel quartiere di Affori. Aveva studiato al liceo scientifico con indirizzo sportivo Ettore Conti di Milano ed era passata al Club Italia in A2 allenandosi al centro sportivo federale Pavesi, nell’estate del 2022 era arrivata all’Igor Gorgonzola Novara in A1. Sempre lo scorso anno aveva vinto l’Europeo Under 19 con la maglia azzurra della Nazionale Italiana. Sulle dinamiche dell’accaduto sta indagando la polizia turca. Secondo i primi accertamenti avrebbe nello stesso periodo avuto una lunga telefonata con qualcuno. Non è ancora certo, però, cosa sarebbe successo dopo, anche se, secondo la polizia, che sarebbe in possesso di immagini riprese dalle telecamere dell’albergo, il quadro sarebbe chiaro. Anche il Presidente della Regione Attilio Fontana ha ricordato l’atleta lombarda: “Apprendo con dolore e sgomento la notizia della prematura e tragica morte di Julia Ituma. Nata a Milano, aveva solo 18 anni ed era una grande promessa della pallavolo italiana. Una preghiera per lei e la vicinanza di Regione Lombardia alla famiglia, i cari e alle compagne di squadra. Riposa in pace.” ha scritto sul suo profilo Facebook.

Le immagini delle telecamere dell’albergo.
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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

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