Ubriaco si schianta contro un palo con l’auto ed euforico canta Tommaso Paradiso

“Ho fatto lo stupido. Ho voluto fare due giri di rotonda”.

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Ieri notte, attorno alle 02.00, i carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Seregno (Mb) sono intervenuti a Giussano (Mb) dove, all’incrocio tra via Cavera e via Cavour, un giovane di 23 anni residente a Mariano Comense (Co) mentre era alla guida della Fiat Stilo della madre, ne aveva perso il controllo ed era uscito di strada terminando la sua corsa sullo spartitraffico finendo contro un palo. Fortunatamente non ha  riportato conseguenze fisiche.
Notato il precario equilibrio del ragazzo, le pupille dilatate, il suo parlare biascicato e confuso caratterizzato da frasi sconnesse e senza senso e il suo stato di euforia ed eccitazione che, a un tratto, lo ha portato a urlare e cantare Sotto il sole di Riccione di Tommaso Paradiso, i militari hanno chiesto al 23enne di sottoporsi all’alcoltest, rifiutato dal giovane. I carabinieri quindi lo hanno denuncianto per il rifiuto, ritirandogli la patente con la contestuale decurtazione di 10 punti e sanzione amministrativa per la perdita del controllo del veicolo.
La vettura, non marciante, è stata poi riaffidata alla madre del 23enne che nel frattempo aveva raggiunto il luogo dell’incidente.   Poi prima ancora dell’arrivo dei militari, aveva chiamato la madre dicendole “Ho fatto lo stupido. Ho voluto fare due giri di rotonda”.

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

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