Giudizio non molto positivo sul Festival di Sanremo da parte degli studenti: la
maggioranza non lo ha visto direttamente, ritiene inopportuno aver attaccato il governo, insincero l’intervento di Chiara Ferragni, preparata la distruzione dei fiori da parte di Blanco e iniquo l’annullamento dell’intervento previsto in diretta video del presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky. E’ quanto emerge, tra l’altro, da un focus sul tema ‘Tv: mitizzazione e realtà’ basato su un sondaggio, realizzato dall’Istituto Freud di Milano, a cui hanno preso parte 950 studenti. “I nostri giovani non sono stupidi, sono sensibili e molto più inclusivi delle generazioni precedenti – sottolinea il direttore del Freud, Daniele Nappo -. Comprendono rapidamente quando un programma è ‘costruito’: per questo sanno scegliere e crearsi opportunità in una società certamente più complessa”. In particolare, il 56,5% degli intervistati dichiara di non aver visto Sanremo, ma il 76,3% comunque ne ha letto su giornali, sentito parlare in tv, su internet da altri media o amici e conoscenti; il 58,6% ritiene che attacchi di artisti all’attuale governo siano stato inopportuni e il 56,7% che Fedez abbia sbagliato ad incitare alla liberazione della marijuana cosi come il 54,1% considera imbarazzante l’aver strappato la fotografia del viceministro alla Giustizia Bignami (è ritenuto del tutto fuori luogo per il 63,1% anche il bacio con il cantante Rosa Chemical). Ancora: il 79,3 ritiene per niente sincero l’intervento di Chiara Ferragni “legato a politiche commerciali e promozionali della sua modalità di comunicazione”; per il 68,5% il gesto del cantante Blanco “era stato preparato e concordato con la direzione del Festival”. Infine il 55,2% considera iniquo che sia stato annullato l’intervento previsto in diretta video del presidente dell’Ucraina, Zelensky, e di conseguenza, per il 63,9%, fuori luogo che sia stato fatto a notte fonda.
Il direttore dell’Istituto Freud Daniele Nappo