È scoppiata la bagarre in consiglio comunale a Milano sul tema dei diritti dei figli delle coppie dello stesso sesso, con maggioranza di centrosinistra e opposizione di centrodestra divisi sul tema che hanno alzato i toni in diverse occasioni durante gli interventi liberi. Il capogruppo di Fratelli d’Italia Riccardo Truppo ha preso la parola per replicare ad un fatto personale ma quando ha iniziato il suo intervento ha attaccato il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, da poco arrivato in aula, sul tema dei figli delle coppie gay. “Qui si sta parlando da un’ora e mezza di temi rilevanti per la città ma lei è arrivato solo adesso – ha detto Truppo al sindaco -, invece che venire in Consiglio comunale va a Bruxelles e in televisione a parlare di queste cose”. Il sindaco a quel punto non ha replicato ma si è alzato e ha lasciato l’aula dicendo mentre se ne andava a Truppo, “rispetto delle regole, rispetto delle regole”. Questo perché il capogruppo di Fratelli d’Italia nel suo intervento avrebbe dovuto replicare ad un fatto personale e invece ha parlato di altro. Il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Matteo Forte ha urlato più volte al microfono, riferito al sindaco, “Schettino torni a bordo”. Mentre la Lega ha chiesto la sospensione dei lavori del Consiglio fino al ritorno in aula del sindaco, ma la proposta è stata bocciata.
Figli coppie gay: bagarre in aula a Milano, Sala se ne va
FdI e Lega attaccano il sindaco in Consiglio comunale sui figli delle coppie arcobaleno. Lui si alza e lascia l'aula.