Vive sulla sedia a rotelle, la scuola rifiuta la sua iscrizione perchè l’ascensore non funziona

Una ragazza di 14 anni che ha sconfitto un tumore non può frequentare l'istituto superiore Santa Caterina da Siena di Milano perchè la scuola non ha l'ascensore nè il montacarichi funzionante. Lo denuncia il Comitato Genitori del reparto di oncologia pediatrica dell'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano.

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Ha sconfitto un tumore, ma gli ostacoli non sono finiti per una ragazzina milanese di soli 14 anni. La scuola superiore che ha scelto, l’istituto superiore Caterina da Siena di Milano, ha rifiutato la sua domanda di iscrizione al prossimo anno scolastico. Lei, che dopo la grave malattia vive sulla sedia a rotelle, non può frequentare le lezioni perchè l’edificio non ha un ascensore nè un montacarichi funzionante. Per questo motivo, la scuola non ha accettato la sua iscrizione al primo anno delle superiori. Lo denuncia il Comitato Genitori del reparto di oncologia pediatrica dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano. “Abbiamo aiutato la ragazzina a iscriversi prima all’istituto Rizzoli di Milano, che ha declinato la richiesta perchè non ha gli insegnanti di sostegno – spiega Luca Pellizzer presidente del Comitato – Ci hanno poi indirizzato all’istituto Caterina da Siena: ma, al momento dell’iscrizione, ci hanno spiegato che non possono accettare la ragazza perchè il montacarichi, l’ascensore e il servoscala non funzionano. Abbiamo parlato con la preside, arrivata nel 2020, che ci ha fatto vedere le mail inviate per cecare di risolvere il problema, rimaste vuote”.   “Una persona che vince il cancro, che è stata amputata sopra il ginocchio e vive su una sedia a rotelle non può andare a scuola perchè non c’è l’ascensore” commenta amareggiato il presidente del comitato genitori.
La preside della scuola, Anna Nava, conferma il problema, più volte segnalato alla Città Metropolitana di Milano. “Purtroppo abbiamo dovuto rifiutare l’iscrizione della ragazza che vive sulla carrozzina – ci spiega la dirigente scolastica – L’ascensore della scuola non funziona da 20 anni. Il montacarichi funziona a singhiozzo: a volte capita che qualcuno resti chiuso dentro bloccato”. Le segnalazioni e le richieste di intervento alla Città Metropolitana sono state fatte più volte. Finora non hanno portato a nessun risultato. “Ci hanno detto che i tecnici verranno ad aprile per cercare di risolvere il problema del montacarichi. Lo speriamo davvero”  afferma la preside. Nel frattempo, come spiega la dirigente scolastica, i 5 studenti disabili che già frequentano la scuola non possono muoversi liberamente nell’edificio come gli altri compagni. “Le loro aule sono al piano dimezzato. Se la classe deve spostarsi un altre aule laboratorio, loro non lo possono fare. Restano nella loro aula e si collegano online col laboratorio, dove si tiene la lezione e dove ci sono tutti gli altri compagni”. La Città Metropolitana di Milano, da noi contattata attraverso l’ufficio stampa, per ora non ha dato risposte.

Le dichiarazioni di Luca Pellizzer presidente del Comitato Genitori del reparto di oncologia pediatrica dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano

 

 

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