“La candidatura della cucina italiana a Patrimonio Unesco è la risposta ai cibi artificiali, farine di insetti, Ogm”. Lo afferma il presidente della Fondazione Univerde Alfonso Pecoraro Scanio. “Una sfida – aggiunge – a chi vuole imporre una dieta alimentare unica e appiattita con poca biodiversità e varietà. La cultura agroalimentare ed enogastronomica italiana è familiare e artigianale, l’opposto del cibo anonimo gestito da poche multinazionali”.
mgg/gtr
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