Zelig rischia la chiusura ma non molla e chiede aiuto ai comici che ha reso famosi

La società è in liquidazione ma i fondatori tentano un rilancio creando una nuova società e chiedono ai comici che lo storico locale milanese ha contribuito a lanciare di partecipare a una serie di spettacoli.

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Zelig, un pezzo della storia della comicità italiana, rischia di chiudere, ha ‘ossigeno’ fino all’estate ma la società che controlla lo storico cabaret milanese, ZMC (già Zelig Media Company) è in liquidazione giudiziale, la procedura che sostituisce il fallimento ed è finalizzata a liquidare il patrimonio dell’imprenditore insolvente, ripartendo il ricavato in favore dei creditori sulla base della graduazione dei loro crediti, dal 16 marzo. Michele Mozzati e Gino Vignali con Giancarlo Bozzo non vogliono però gettare la spugna e hanno fondato una nuova società Le-Zgo Studio che ha preso in affitto il locale per sei mesi e chiedono ai comici, che hanno aiutato ad emergere di partecipare a una serie di spettacoli per tentare un rilancio. Il gruppo è sull’orlo del fallimento da tempo, a novembre 2022 Rti ha acquistato il marchio ‘Zelig’ ma il 16 marzo sono finite in liquidazione giudiziale tutte le società di Smemoranda Group, oltre a Zelig anche Smemo 1979, Crazy Bell Agency, C’Art Group, Nava Design e Gut Distribution. Per le agende che hanno accompagnato diverse generazioni di adolescenti si apre però una possibilità, Giochi Preziosi ha annunciato di aver siglato un contratto di licenza relativo al marchio Smemoranda per la realizzazione, la produzione e la commercializzazione dei prodotti. “Con la firma del contratto si è voluto salvaguardare e dare nuova vita ad un marchio e a un brand che rappresentano più di 40 anni di storia italiana” spiega una nota senza dare i dettagli dell’accordo ma dando la prospettiva di un rilancio.

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