Un’attesa di 1300 giorni per una prestazione sanitaria in regime di servizio pubblico all’ospedale San Raffaele di Milano: è il caso di una paziente che necessita di una colecistectomia, denunciato da Medicina Democratica ed emerso durante l’ultima puntata della trasmissione ’37e2′ su Radio Popolare. “E’ questo l’ultimo caso di liste di attesa impossibili che abbiamo scoperto in seguito alla denuncia fatta dalla signora Aurelia”, ha detto Vittorio Agnoletto, medico e conduttore della trasmissione sulla salute. “Abbiamo invitato l’assessore Guido Bertolaso ad intervenire in trasmissione – ha aggiunto – ma nessuna risposta ci è arrivata”. “Per questo specifico intervento, come per altri, la lista di attesa risente ancora dei ritardi causati dalla pandemia, che ha costretto l’ospedale San Raffaele a interrompere per diversi mesi, tutti gli interventi in elezione – replica la direzione operativa dell’ospedale -. L’intervento di colecistectomia è un intervento programmabile che non ha carattere di urgenza. L’ospedale San Raffaele fa presente che la lista di attesa dà sempre precedenza alle patologie che rivestono carattere di emergenza/urgenza”. “Ad agosto 2020 ho avuto il primo episodio di coliche biliari – ha raccontato la paziente, la signora Aurelia – e sono andata al pronto soccorso del San Raffaele, ma per via della pandemia ad ottobre vengo messa in lista d’attesa. Ho continue fitte, dolori, nausee, vomito. Gennaio scorso ho chiesto quanto era l’attesa per un intervento a pagamento: mi è stato risposto oralmente che i tempi di attesa a pagamento non ce ne sono e che il costo era di 7.500 euro. Non è giusto che un cittadino onesto, che paga le tasse non abbia diritto a un servizio sanitario pubblico che funzioni”.
Sanità: 1.300 giorni per una colecistectomia al S.Raffaele
Un'attesa di 1300 giorni per una prestazione sanitaria in regime di servizio pubblico all'ospedale San Raffaele di Milano: è il caso di una paziente che necessita di una colecistectomia, denunciato da Medicina Democratica.