I prezzi delle abitazioni hanno raggiunto a Milano livelli così elevati che oggi per acquistare una casa all’interno del territorio comunale servono in media 16,8 anni di stipendio. Lo afferma Assoutenti, commentando i dati diffusi oggi dall’Istat.
L’associazione ha svolto delle simulazioni sulla base dei dati odierni del mercato immobiliare di Milano, Roma e Torino – città prese in esame dall’istituto di statistica – per capire quale spesa debba affrontare oggi una famiglia che decide di acquistare un immobile.
A Milano per acquistare una casa servono oggi in media 5.199 euro al metro quadro – rileva Assoutenti, che ha preso in considerazione le quotazioni dei siti specializzati in compravendite immobiliari – La zona più costosa è quella del centro, dove i prezzi raggiungono una media di 10.066 per metro quadro; le zone più economiche Bisceglie, Baggio, Olmi con una media di 2.689 euro al metro quadro. A Roma una abitazione costa mediamente 3.318 euro al metro quadro: 7.410 euro nel centro storico, 1.720 euro a Lunghezza e Castelverde. Su Torino servono in media 1.924 euro al metro quadro, 3.482 euro in centro, 1.149 euro nelle zone Aurora, Barriera di Milano, Rebaudengo.
Sulla base di tali dati, a Milano una casa da 70 mq costa in media oggi 363.930 euro. Per la stessa abitazione si spendono a Roma 232.260 euro, a Torino 134.680 euro.
Ciò significa che, ipotizzando uno stipendio netto mensile di 1.800 euro, per acquistare una abitazione a Milano servono oggi 16,8 anni di stipendio, contro i 10,7 anni di Roma e i 6,2 anni di Torino.
“I cittadini di Milano sono senza dubbio i più penalizzati d’Italia sul fronte del mercato immobiliare, e riuscire ad acquistare una casa nel territorio comunale è oramai un lusso per pochi fortunati – afferma il presidente di Assoutenti, Furio Truzzi – Basti pensare che rispetto al 2010 Milano è l’unica città che registra una crescita dei prezzi delle abitazioni, i cui listini hanno subito una impennata del +17,4% (+12,6% le abitazioni nuove, +18,3% le abitazioni esistenti), mentre nello stesso periodo a Roma i prezzi sono crollati del -23% e a Torino del -15,6%”