Il presidente Mattarella in visita al Centro per l’imprenditorialità di Università Cattolica e E4Impact a Nairobi

Una visita speciale quella del presidente della Repubblica avvenuta questa mattina presso il Centro per l’imprenditorialità, dove nel 2018 l’Università Cattolica e la Fondazione E4Impact hanno lanciato, grazie al sostegno dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione e lo Sviluppo, un programma di accelerazione per imprese africane.

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Una visita speciale quella del presidente della Repubblica Sergio Mattarella avvenuta a Nairobi questa mattina presso il Centro per l’imprenditorialità, dove nel 2018 l’Università Cattolica e la Fondazione E4Impact hanno lanciato, grazie al sostegno dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione e lo Sviluppo, un programma di accelerazione per imprese africane.

«Sono molto lieto di essere qui per conoscere direttamente questa iniziativa della Fondazione e poter esprimere il ringraziamento e l’apprezzamento per l’attività che svolge – ha dichiarato il Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella -, ringraziando anche coloro che partecipano alla sua attività e la sostengono. Gli obiettivi della Fondazione sono di grande importanza, e questo è uno degli elementi che fa notare quanto sia autentico, pieno e intenso il rapporto di collaborazione tra Kenya e Italia. Noi abbiamo un rapporto di amicizia e che va crescendo e questo contributo verso le nuove generazioni, non soltanto per formare capacità imprenditoriali ma anche per mantenere contatti operativi con imprese già esperte, è di particolare rilievo. Vedo la varietà dei settori in cui ci si impegna e si formano capacità. Il futuro di Africa e Europa è necessariamente un futuro comune ma in questo ambito il rapporto tra Kenya e Italia è esemplare e di piena sintonia».

E4Impact è un progetto nato in Università Cattolica, presso l’Alta Scuola Impresa e società Altis nel 2010, che si è trasformato in Fondazione nel 2015, con il coinvolgimento di alcune primarie imprese italiane.

«In questi anni abbiamo intensificato il sostegno alle imprese italiane interessate a operare nei Paesi africani dove siamo presenti, e ci siamo resi conto che il principale aiuto che potevamo fornire loro era quello di metterle in contatto con gli imprenditori africani che hanno partecipato ai nostri programmi – ha dichiarato Letizia Moratti, Presidente Fondazione E4Impact -. Vogliamo creare filiere che abbiano imprese capofila in Italia, interessate a svilupparsi in Africa, contribuendo alla crescita di una rete di imprese africane già operanti nei vari Paesi. Per le imprese italiane si tratta di una grande opportunità di sviluppo internazionale, mentre quelle africane avranno la possibilità di accedere a tecnologie più avanzate e trovare opportunità sul mercato italiano ed europeo, identificare nuove fonti di finanziamento per crescere a livello continentale e internazionale. Se l’Italia e l’Europa, come auspichiamo, effettivamente formuleranno e realizzeranno un grande piano per l’Africa, noi siamo pronti a dare il nostro contributo».

Le startup coinvolte dallo spin-off della Cattolica appartengono principalmente ai settori dell’agri processing – ovvero la lavorazione e trasformazione di prodotti provenienti dall’agricoltura, dalla silvicoltura, dall’allevamento o dalla pesca -, della sostenibilità e del manufacturing. Ci sono poi startup incubate che operano in ambito fintech, nel settore energetico, agricolo e della trasformazione della frutta.

Il centro per l’imprenditorialità E4Impact, che oggi dispone di uffici ad hoc a Nairobi, è diventato un centro di eccellenza per l’impresa in Kenya potendo contare sul finanziamento concesso dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo che ha previsto la gestione di tre cicli di accelerazione della durata di un anno ciascuno in modo da sostenere la crescita di 90 imprese e l’incubazione di altre 30. Il sostegno offerto alle imprese concerne la formazione, l’accesso ai mercati e l’accesso alla finanza, grazie allo sviluppo di relazioni con investitori africani e internazionali, oltre che con imprese italiane interessate a operare in Africa.

«Oggi la nostra Fondazione è presente in 20 Paesi africani, dove operiamo sia con le istituzioni locali che attraverso nostri Centri e Uffici presenti in Cameroon, Etiopia, Ghana, Kenya, Rwanda, Tunisia, Uganda, Zimbabwe – ha specificato Mario Molteni, CEO Fondazione E4Impact-. A questi presto se ne aggiungeranno altri. Qualche numero può dare un’idea dell’impatto fin qui generato: attraverso gli oltre 70 Master avviati abbiamo formato quasi 1400 imprenditori; mediamente ciascuno di questi imprenditori, a distanza di 2-3 anni dalla partecipazione al Master, ha creato 6 nuovi posti di lavoro; con altre iniziative, abbiamo raggiunto più di 40.000 piccoli imprenditori e, complessivamente, stimiamo che il 33% delle persone coinvolte sia donna. La Fondazione, inoltre, ha creato partnership con numerosi organismi internazionali come l’Unione Europea, la FAO, UNEP e le Ambasciate di alcuni Paesi Europei, oltre ovviamente all’Ambasciata d’Italia. Infine, voglio ricordare che è stata costituita la più grande alleanza panafricana alla quale partecipano ben 24 Università».

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

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