“Le vie delle donne”, 200 donne da ricordare

Gli autori Salvatore Giannella e Gaetano Gramaglia dedicano il libro a grandi donne italiane che dalle Alpi ai nuraghi sardi meritano memoria in un luogo pubblico a loro intitolate: una strada, una piazza, un monumento, un parco, una scuola. In Italia solo il 6.6% delle strade sono intitolate a donne. E si tratta spesso di intestazioni a santo e figure tratte da leggende, più che dalla storia.

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“Le vie delle donne” (ed. Antiga) di Salvatore Giannella e Gaetano Gramaglia,  è un libro dedicato a grandi donne italiane che dalle Alpi ai nuraghi sardi meritano memoria in un luogo pubblico a loro intitolate: una strada, una piazza, un monumento, un parco, una scuola. In Italia solo il 6,6% delle 24.572 (cioè 1.626) strade intitolate a persone nei 21 capoluoghi di regione e delle province sono intitolate a donne, secondo l’ultimo censimento (2021) di Mapping Diversity. La percentuale si abbassa (dal 3 al 5%) nei dati raccolti dall’Associazione toponomastica femminile. E si tratta spesso di intestazioni a sante  o a figure tratte da leggende e miti, più che dalla storia.
Il libro, per ogni figura femminile, racconta vita per vita, regione per regione l’azione di donne non comuni. Sono storie di personalità che hanno contribuito a rivoluzionare un credo o a innovare il mondo con una visione fuori dal coro.

Ascolta l’intervista ai due autori

 

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