Gli investigatori di Sondrio ipotizzano che ci sia stata una sfida tra amici all’origine della morte dei due 15enni investiti ieri pomeriggio da un treno alla stazione di Berbenno, in Valtellina. I due ragazzi, secondo quanto ricostruito, invece di usare il sottopassaggio per raggiungere la banchina, hanno scavalcato il muro che separa la strada statale dai binari. “Forse una sfida, in voga oggi tra molti ragazzi, ovvero attraversare le rotaie un attimo prima che arrivi il treno”: è una delle l’ipotesi degli investigatori. Sul posto sono intervenuti la Polizia di Sondrio, la Polfer di Lecco e i carabinieri di Sondrio e Berbenno. I due ragazzi, che erano con altri amici che saranno sentiti dagli investigatori, sono stati travolti dal treno partito da Tirano alle 17.08 con destinazione Milano Centrale. Le vittime sono A.M., nato in Kosovo, e M.G.T.R., nato a Gallarate (Varese) da famiglia di origini sudamericane e come l’amico residente a Sondrio. Stavano rientrando a casa da una giornata al luna park. Le indagini, coordinate dalla Procura di Sondrio, diretta da Piero Basilone che ieri è intervenuto sul posto durante i primi sopralluoghi, sono all’inizio. Dovrà essere stabilita tra l’altro la velocità del convoglio che proveniva da Sondrio e che ieri alle 17.50 ha investito i due 15enni.
Ragazzi investiti dal treno in Valtellina, ipotesi sfida tra amici
Secondo gli investigatori non è escluso che i due quindicenni abbiano attraversato i binari all'ultimo momento mentre stava arrivando il convoglio diretto a Milano.