E’ a rischio una buona parte dei circa 20 miliardi che Bruxelles ha messo a disposizione dell’Italia da almeno nove anni. A dirlo è l’Ufficio studi della Cgia, secondo cui entro il 31 dicembre 2023, data di scadenza di attuazione di questo settennato, sarà obbligatorio spendere 29,8 miliardi, di cui 10 di cofinanziamento nazionale: si tratta del 46% della quota totale, pari a 64,8 miliardi.
fsc/gsl
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