Due colpi in poche ore, arrestato rapinatore minorenne in Brianza

Un ragazzo di 17 anni è stato arrestato e portato in comunità dai carabinieri a Carate Brianza dopo un'indagine su alcune aggressioni a scopo di rapina messe a segno con un coltello lo scorso mese di ottobre in soli due giorni.

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I carabinieri  di Carate Brianza hanno eseguito una ordinanza di applicazione della misura cautelare del collocamento in comunità educativa emessa dal Gip del Tribunale per i minorenni di Milano nei confronti di un rapinatore 17enne che lo scorso mese di ottobre, in soli due giorni, in Brianza si era reso responsabile di tre violente rapine.

In particolare il giovane, la sera del 23 ottobre, mentre percorreva a piedi via Buttafava di Carate Brianza, aveva avvicinato un passante di 27 anni e, puntandogli un coltello dalla grossa lama, gli aveva intimato di consegnargli il portafogli per poi fuggire lungo via Dante Cesana e far perdere le proprie tracce. Nella nottata successiva, attorno alle 3, aveva prima tentato di rapinare, senza successo, il Mc Donald’s di Verano Brianza e poi, attorno alle 5 aveva di nuovo tentato il colpo in un bar di Carate  dove la titolare, una 52enne che in quel momento si trovava sola intenta a preparare l’apertura del locale, nonostante fosse stata colta di sorpresa, aveva comunque trovato la forza e il coraggio di reagire alla minaccia armata del giovane. La coraggiosa barista, cheera inciampata e caduta  a terra, si era difesa con una sedia ed era riuscita a far desistere il 17enne dal suo intento..

Dopo quegli eventi, i carabinieri hanno raccolto le denunce delle vittime e hanno potuto constatare numerosi aspetti comuni, a partire dalla descrizione fisica del ragazzo: alto circa 1,80 cm, di corporatura robusta con scarpe Adidas bianche, pantaloni neri e un giubbotto “bomber” a fantasia mimetica. Successivamente, raccogliendo ulteriori testimonianze e visionando i filmati degli impianti di videosorveglianza, nonostante il giovane agisse a volto coperto, gli investigatori, coordinati dalla Procura presso il Tribunale per i minorenni di Milano, sono riusciti a ricostruire le dinamiche delle azioni e a raccogliere gravi e  indizi di colpevolezza nei confronti del 17enne, sugellati anche dalla perquisizione domiciliare nel corso della quale sono stati trovati  proprio gli abiti indossati durante le azioni.
Nei giorni scorsi il giovane, sul quale gravano ulteriori precedenti per reati contro la persona, è stato trasferito in una comunità rieducativa minorile lombarda.

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