Tormenta per anni la moglie, marito sorvegliato speciale

L'uomo, 54 anni, di Monza, è accusato di aver perseguitato l'ex moglie:l'ha seguita grazie a un gps messo sull'auto di nascosto e l'ha aspettata a casa con un bastone. E' stato sottoposto alla misura di sorveglianza speciale per un anno.

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Il Tribunale di Milano  ha accolto la proposta avanzata nel gennaio scorso dal Questore della Provincia di Monza e Brianza, Marco Odorisio ed ha disposto la Sorveglianza Speciale  per un anno nei confronti di un uomo di 54 anni, monzese, responsabile di maltrattamenti nei confronti della ex moglie.
Il Collegio giudicante ha ritenuto la pericolosità sociale dell’uomo  che ha insultato, pedinato e tormentato la donna, costringendola a lasciare la sua abitazione e a nascondersi per un periodo da un’amica. Tra i tanti episodi, la donna ha raccontato che l’ex marito aveva acquistato un Gps e lo aveva installato sulla sua vettura, tanto che era riuscito a rintracciarla presso un locale dove era andata a ballare in compagnia di amiche, senza che nessuno gli avesse riferito dove lei si trovasse, presentandosi sul posto, afferrandola violentemente per un braccio ed interrompendo la lezione con il maestro di ballo.
Particolarmente allarmante è risultato poi un episodio in cui i figli hanno avvisato la madre, che era uscita con delle amiche, di non far rientro a casa perché avevano visto il padre attenderla nell’atrio armato di bastone.
Le indagini della Squadra Mobile della Questura di Monza si sono servite delle testimonianze di parenti e amici, che hanno confermato i maltrattamenti e, soprattutto, i crescenti tentativi dell’uomo di isolare la moglie, impedendole di avere amici e frequentare altre persone.Nell’ottobre scorso il Gip del Tribunale di Monza, su richiesta della locale Procura, ha disposto per lui la misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare, con divieto di dimora in Monza e monitoraggio tramite braccialetto elettronico.
Dopo pochi giorni, però, le Volanti della Questura sono state costrette ad intervenire in almeno due diverse occasioni in cui il sistema di monitoraggio dell’uomo l’ha segnalato nei pressi dell’abitazione dell’ex moglie, con conseguente aggravamento della misura cautelare da parte del GIP di Monza che ne ha disposto ilcarcere, poi nuovamente attenuata in divieto di avvicinamento alla persona offesa.
I Giudici della Prevenzione del Tribunale di Milano  hanno ritenuto  sussistente un elevato pericolo che l’uomo commetta ulteriori atti minatori o persecutori nei confronti della ex moglie e hanno disposto che resti in casa dalle 22 alle 7  e non si avvicini ad una distanza di almeno 200 metri dalla ex moglie.

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