Trenord è quasi sempre in ritardo, e non è una novità. Ora anche sulla sua app. L’azienda sta chiedendo a molti suoi passeggeri il pagamento di biglietti acquistati l’anno scorso, tra maggio e agosto, attraverso l’app ufficiale e il diffusissimo sistema di pagamento Pay Pal. Questo perché di quegli ordini di acquisto, regolarmente emessi, Trenord non avrebbe incassato il prezzo. L’azienda, insomma, non è stata in grado di incassare le somme pagate. E ora molti clienti, tra pendolari e viaggiatori occasionali, sono invitati ad andare a spulciare i vecchi pagamenti e a versare “il dovuto” quanto prima. “Ennesimo disservizio – dice il consigliere regionale Pd Samuele Astuti – ma è inutile chiederne conto in Regione perché Fontana e soci si apprestano a riaffidare il servizio a Trenord per altri dieci anni, forte del taglio del 5% delle corse, il calo della puntualità e l’aumento delle cancellazioni”.
Samuele Astuti a Radio Lombardia
La pianura lombarda a volte ci riserva delle storie meravigliose, come quella di Trenord che, per almeno tutto il 2022, si è dimenticata di prelevare i soldi dal conto PayPal per i biglietti comprati on-line dai viaggiatori – dichiara Elena Comelli co-coordinatrice Sinistra Italiana Milano -. Invece di chiedere scusa e a ammettere di non essere in grado neanche di incassare i soldi di chi glieli “mette sul bancone”, questi che fanno? Scrivono ai pendolari per chiedere:” Scusa, mi ridaresti quei soldi che mi hai già dato e che io mi sono dimenticato di prendere?” Dimettetevi, che quei soldi non servono ai vostri stipendi, ma a far funzionare i nostri treni”.
La app di Trenord ha avuto un problema tecnico e la società, che non ha potuto riscuotere il pagamento dei biglietti acquistati con PayPal tra maggio e agosto 2022, sta chiedendo agli utenti di ripetere il pagamento e su questo il Pd ha annunciato che presenterà una interrogazione al Pirellone. “Chiederemo a Trenord di spiegare anche questo ennesimo disservizio, che costringe decine, forse centinaia di pendolari lombardi a ricostruire viaggi e pagamenti della scorsa estate per un disguido nei pagamenti tramite Paypal. Lo faremo – ha spiegato il consigliere regionale Pietro Bussolati – con un’interrogazione che stiamo predisponendo e che depositeremo non appena sarà possibile, cioè quando il nuovo Consiglio regionale sarà insediato”.
Nicola Di Marco (M5S): «Se viaggi con Trenord in Lombardia i disservizi non finiscono mai e possono perseguitarti anche ad un anno di distanza. Quando dicevamo che Fontana e la sua Giunta non fossero in grado di governare il trasporto pubblico locale, non potevamo immaginare che il livello di incapacità gestionale fosse arrivato a questo punto.
Per ammissione della stessa società, apprendiamo che Trenord sta chiedendo ai suoi passeggeri di pagare nuovamente il costo di viaggi che l’azienda non è stata in grado di incassare, a causa dell’ennesimo problema tecnico. La cosa assurda è che la verifica spetta al cittadino a cui tocca pagare o eventualmente contestare. Viene da chiedersi sulla base di quali numeri hanno fatto i conti fino a ieri e, più in generale, come lavori una società che non è nemmeno in grado di incassare i soldi di chi ha pagato il biglietto. La risposta chi prende il treno tutti i giorni la conosce già» così il Consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle.