Dopo il Correnti e Tito Livio oggi anche gli studenti del liceo Manzoni hanno votato a favore dell’occupazione. I ragazzi hanno organizzato cineforum, lezioni autogestite e momenti musicali. Occupato da oggi anche il liceo artistico Boccioni.
“Ci auspichiamo che questo sia l’inizio di una forte presa di posizione contro un futuro già scritto e deciso, fatto di precarietà, guerra e devastazione climatica”affermano gli studenti del Manzoni. La critica degli studenti è al governo che “ha preferito agli investimenti economici e culturali per la scuola una politica volta ad accentuarne i caratteri meritocratici e valutativi, evidenziando le disuguaglianze tra noi studenti”. “Rimanere indifferenti di fronte ad una scuola che ha come unico scopo la selezione e il profitto è per noi impossibile” e “l’occupazione della nostra scuola dunque si pone l’obiettivo di offrire una alternativa allo status quo stagnante in cui siamo costretti/e a vivere”. “Occupazione – hanno concluso – significa per noi smettere di essere spettatori e spettatrici della società e diventarne invece protagonisti/e; l’autorganizzazione dello spazio scolastico ci permette di portare avanti la nostra idea di scuola e riappropriarci del nostro tempo”.
Scuola, occupati a Milano i licei Manzoni e Boccioni
Dopo il Correnti e Tito Livio oggi anche gli studenti del liceo Manzoni e del liceo Boccioni hanno votato a favore dell'occupazione. Un modo per sottolineare "il disagio che ogni giorno viviamo all'interno delle mura della nostra scuola, il cui clima è il riflesso della situazione preoccupante che troviamo al di fuori" dicono i ragazzi.