In crescita le imprese femminili e quelle gestite da giovani

Secondo il rapporto di Unioncamere Lombardia 2022, la crescita delle attività in Lombardia gestite in prevalenza da donne è pari a +0,4%, mentre per quelle giovanili si attesta al +0,3%.

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Continuano a crescere le imprese femminili insieme a quelle gestite da giovani. Secondo il rapporto di Unioncamere Lombardia 2022, la crescita delle attività in Lombardia gestite in prevalenza da donne è pari a +0,4%, mentre per quelle giovanili si attesta al +0,3%. Un dato che da diversi anni conferma le capacità imprenditoriali femminili traghettando il settore fino al 19,7% sul totale del tessuto imprenditoriale.
Più che positivi anche i numeri dell’imprenditoria giovanile lombarda che per il secondo anno segna un aumento, arrivando al 8,4% e interrompendo così la lunga fase calante dovuta al processo di invecchiamento della popolazione.
Anche le imprese straniere tornano a crescere dopo la sostanziale stabilità del 2021 (+1,1%) dove l’incidenza è pari al 13,4%, un dato superiore alla media nazionale. Ma se i numeri su donne e giovani appaiono tutti in positivo sul fronte chiusure e registrazioni delle imprese si segna un calo: nel 2022 il saldo tra le imprese che si sono iscritte ai registri anagrafici delle Camere di commercio lombarde e quelle che si sono cancellate è negativo: leiscrizioni sono state 56.510 mentre le cessazioni sono state 63.775 (+17,1%).
La crescita delle cessazioni è dovuta ad un probabile recupero delle mancate chiusure
durante il periodo dell’emergenza sanitaria, disincentivate dalle misure di sostegno
adottate dalle istituzioni. Come risultato della dinamica, il numero di imprese
lombarde attive si è ridotto del -0,2%, dopo il recupero che aveva caratterizzato il
2021.
“Nonostante il modesto calo fisiologico nel numero di imprese lombarde, legato
alla registrazione delle cessazioni post pandemia, le notizie sulla demografia
d’impresa sono positive. La crescita dell’imprenditoria femminile e giovanile è un
dato importante e ci dà il segno di un grande potenziale ancora da esprimere, riducendo le disuguaglianze e favorendo la nascita di nuove imprese. Le Camere di
Commercio – anche con le nuove misure di sostegno alla parità di genere – sono
parte attiva in questo processo” ha dichiarato il Presidente di Unioncamere
Lombardia Gian Domenico Auricchio.

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