Yana Malayko è morta per asfissia e lesioni. Lo rivela l’autopsia effettuata sul corpo della giovane ucraina uccisa dall’ex fidanzato Dumitru Stratan, 33 anni, il 20 gennaio e il cui corpo è stato ritrovato mercoledì scorso nei campi di Castiglione delle Stiviere, in provincia di Mantova. “Presenza di lesioni multiple di natura contusiva apprezzabili in sede cranio-facciale e cervicale” e “apprezzabili segni compatibili con asfissia meccanica violenta”: sono le indicazioni preliminari dell’autopsia, in attesa delle risultanze delle indagini tossicologiche ed istologiche, del consulente tecnico della Procura di Mantova. “Dal decesso della giovane, al posizionamento in decubito laterale-prono all’interno della valigia in cui è stata rinvenuta, è trascorso un tempo di alcune ore”si legge, fra l’altro, nel comunicato stampa congiunto della Procura della Repubblica di Mantova e dei Carabinieri del capoluogo.
I funerali si terranno venerdì a Romano Lombardo (Bg). Yana aveva vissuto per lungo tempo nel Comune bergamasco assieme al nonno, del posto, e alla nonna ucraina, prima di trasferirsi a Castiglione delle Stiviere dove lavorava in un bar.
Yana morta per asfissia, venerdì i funerali
Lo rivela l'autopsia effettuata sul corpo della giovane ucraina uccisa dall'ex fidanzato Dumitru Stratan, 33 anni, il 20 gennaio e il cui corpo è stato ritrovato mercoledì scorso nei campi di Castiglione delle Stiviere, in provincia di Mantova.