I medici di Opera e il Tribunale di sorveglianza di Milano stanno cominciando a valutare l’eventuale trasferimento di Alfredo Cospito dal centro clinico del carcere milanese al reparto di medicina penitenziaria dell’ospedale San Paolo. L’ipotesi di un ricovero ospedaliero, da quanto si è appreso, è realistica laddove il 55enne, da 108 giorni in sciopero della fame, dovesse proseguire a rifiutare anche gli integratori. La loro prolungata interruzione potrebbe portare a una crisi cardiaca e alla necessità di trattamenti salva vita. Al momento i suoi parametri, secondo quanto si apprende, sono compatibili con la detenzione.
Cospito in ospedale se rifiuta gli integratori
I medici e il Tribunale di Sorveglianza stanno valutando il trasferimento del detenuto al San Paolo se le sue condizioni peggiorassero.