“È lo Stato che terrorizza e ricatta: ‘moderate il conflitto, o potrete finire lì anche voi’. Ed è Alfredo, non lo Stato, a rifiutare trattative o negoziati di sorta. Con la sua estrema determinazione rivendica l’abolizione degli abomini del 41 bis e dell’ergastolo ostativo. In cambio di cosa? Di niente. Con questo solidarizzano migliaia di persone. Per questo compagne e compagni in Italia e nel resto del mondo mettono in gioco il loro amore, il loro spirito, il loro coraggio. È il movimento ad affermare che sulla solidarietà non si tratta”. E’ quanto si legge in un documento postato sui siti anarchici che si conclude con l’appello ‘Fuori Alfredo dal 41 bis!’. “Non sappiamo – prosegue lo scritto – se il riferimento del ministro Nordio alle prossime decisioni della magistratura sulla revoca o meno del 41 bis ad Alfredo siano un modo per salvare capra e cavoli – ‘autonomia’ della magistratura e ‘fermezza’ del governo. Oppure se lo Stato ha già deciso – avendo torto marcio secondo le sue stesse leggi – di accollarsi la morte di un compagno in carcere. È lo Stato che, in tal mondo, creerebbe un ‘martire’. Non certo noi, che vogliamo Alfredo vivo e fuori dal 41 bis”.
Gli anarchici: è lo Stato che terrorizza e ricatta
E' quanto si legge in un documento postato sui siti anarchici che si conclude con l'appello 'Fuori Alfredo dal 41 bis!'.