Un giornalista del Tg2, Stefano Fumagalli, è stato aggredito ieri sera con la truope davanti al carcere di Opera, dove è stato trasferito Alfredo Cospito, l’anarchico detenuto a Sassari che da ottobre sta facendo lo sciopero della fame contro il 41-bis. “A 200 metri da qui – ha raccontato lo stesso Fumagalli a Tg2 Post – abbiamo visto una ventina di persone che lanciava oggetti contro il carcere, erano tutti a volto coperto”, ha spiegato Fumagalli in collegamento da Opera, introducendo il servizio in cui si sentivano le grida dei manifestanti, fino al momento in cui la telecamera si è abbassata. “Mentre si gridava alla libertà siamo diventati anche noi bersaglio del lancio di petardi e di oggetti, poi siamo stati inseguiti da almeno tre individui attraverso i campi e siamo fuggiti correndo velocemente. Per fortuna sono arrivate le forze dell’ordine e tutto si è risolto, ma ci sono stati momenti di alta tensione qui al carcere di Opera”.
Il cdr del TG2 e l’esecutivo Usigrai esprimono solidarietà al collega. ” Riteniamo grave e pericoloso che ad un giornalista venga impedito con la violenza di svolgere il proprio lavoro, ennesima dimostrazione dei rischi a cui gli operatori dell’informazione sono esposti ed ennesimo campanello d’allarme sulla minacciata libertà di informazione. Chiediamo alle autorità e alle forze dell’ordine di assicurare l’incolumità dei giornalisti e la possibilità di fare pienamente e liberamente il loro lavoro”.
Solidarietà anche da parte di tutto il mondo politico.
Cospito, giornalista del Tg2 aggredito davanti al carcere di Opera
Stefano Fumagalli giornalista del Tg2 è stato aggredito con la troupe davanti al carcere di Opera, dove è stato trasferito Alfredo Cospito, l'anarchico detenuto a Sassari che sta facendo lo sciopero della fame contro il 41-bis. "Contro di noi sono stati lanciati petardi e oggetti e siamo stati inseguiti nei campi".