Hanno lasciato davanti la sede di A2A in largo Augusto un frigorifero, un forno, un termosifone elettrico, cioè “gli elettrodomestici che non ci servono perché non riusciamo a pagarne il costo”. Così gli attivisti del centro sociale Cantiere e dello spazio di mutuo soccorso spiegano il senso della loro protesta contro il caro bollette, portata in piazza oggi a Milano. “Stop caro bollette, transizione ecologica ora! non si può morire di freddo!” la scritta sullo striscione portato dai manifestanti, che spiegano di aver scelto la data di oggi perché cade nei giorni della merla, tradizionalmente i più freddi dell’anno secondo i milanesi.
“Nei giorni della merla ricordiamo più che mai ad A2A, al comune e alle istituzioni che senza riscaldamento, senza cucina, senza acqua calda – si legge nel comunicato degli attivisti – non possiamo vivere! la soluzione è semplice: tassare extraprofitti ed extraricchi per 1. Calmierare le bollette: riscaldarsi, lavarsi, cucinare non sono privilegi. 2. Pagare la transizione energetica: basta usare energie fossili”.