Cospito trasferito nel carcere di Opera

Il governo non intende revocare per lui il regime del 41-bis, fa sapere il ministro della Giustizia Nordio.

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Alfredo Cospito è stato trasferito nel carcere milanese di Opera: in quello di Sassari rischiava la vita dopo aver perso oltre 40 chili, per lo sciopero della fame e le condizioni in continuo peggioramento. “La tutela della salute di ogni detenuto costituisce un’assoluta priorità”, ha motivato il trasferimento il ministro della Giustizia Carlo Nordio. Ma l’uomo resta al 41 bis: nel comunicato diffuso dopo il consiglio dei ministri che ha affrontato l’argomento si spiega che “per la parte di propria competenza”, il ministro Nordio “ritiene di non revocare il regime di cui all’articolo 41 bis”.”Lo Stato non si fa intimidire da chi pensa di minacciare i suoi funzionari”, ha ribadito la premier Giorgia Meloni.
Trasferito ieri dal carcere di Sassari a quello milanese di Opera, Cospito è già stato visitato dal medico di guardia nel padiglione dove si trova il Servizio di assistenza integrata, ossia l’ex centro clinico. Da quanto si è saputo, l’anarchico del Fai sarebbe “tranquillo” in cella, in regime di 41 bis, e le sue condizioni, nonostante abbia superato i 100 giorni di sciopero della fame, al momento sarebbero ritenute compatibili con la sua situazione carceraria. Il suo trasferimento dall’istituto di massima sicurezza sardo a quello alle porte di Milano si è reso necessario per motivi medici. Motivi che potrebbero anche portare la sua difesa a presentare qualche istanza alla magistratura di sorveglianza del capoluogo lombardo.

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