Aeb-A2A: dopo la Cassazione, Mariani chiede le dimissioni del sindaco di Seregno

La suprema corte ha definitivamente bocciato la fusione tra Aeb e A2A fatta senza gara e il capogruppo di NoiXSeregno Tiziano Mariani afferma che Alberto Rossi deve lasciare "per il danno creato alla città".

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Tiziano Mariani

“Siamo di fronte a un fatto epocale. Il sindaco Alberto Rossi si dimetta perché è stato incapace di gestire quello che era un gioiello della popolazione. Ora mi auguro che la Corte dei Conti e le procure facciano valere i diritti dei cittadini di Seregno”. A dirlo è Tiziano Mariani, capogruppo della lista NoiXSeregno, promotore delle azioni legali contro la fusione tra Aeb e A2A senza una gara, nel corso del suo intervento alla conferenza stampa presso la sede della Lega dopo la sentenza della Cassazione che gli ha dato definitivamente ragione bocciano l’operazione avviata a suo tempo dal Comune di Seregno. “Ora la sentenza è definitiva – prosegue Mariani – e mi chiedo come si possa andare avanti così”. “Non ho nulla contro A2A, che è una grande azienda – aggiunge – ma non era l’unica grande azienda con cui poter fare un matrimonio. Il sindaco deve rendersi conto del danno che ha creato perché altre società avrebbero potuto portare maggiori risorse alla città”. “Ora, se decidesse di rifare la delibera, il sindaco dovrebbe indire la gara che avrebbe dovuto essere fatta a suo tempo, come il Tar e il Consiglio di Stato hanno evidenziato. L’operazione A2A non esiste”, conclude Mariani.

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