Rapina all’Europsin di Barlassina (Mb), arrestata banda di quattro rapinatori

I carabinieri della Compagnia di Seregno hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti dei componenti di un gruppo criminale composto da tre uomini di 45, 40 e 39 anni e una 42enne, tutti residenti a Mariano Comense.

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I carabinieri della Compagnia di Seregno hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Monza su proposta della locale Procura della Repubblica nei confronti dei componenti di un gruppo criminale composto da tre uomini di 45, 40 e 39 anni e una 42enne, tutti residenti a Mariano Comense, che lo scorso 15 settembre, armati di coltello, avevano compiuto una rapina in un supermercato in Brianza. L’ordinanza arriva al termine di un’indagine della Sezione Operativa dei carabinieri di Seregno e ha permesso di ricostruire che quel giorno gli indagati, dopo essere arrivati a bordo di una Fiat Punto di colore bianco davanti all’ Eurospin di Barlassina, mentre due di essi – il 40enne e la 42enne – rimanevano nel mezzo per garantire la via di fuga, gli altri due erano entrati nel supermercato simulando di essere dei clienti. Poi, dopo aver fatto un giro tra le corsie, si erano avvicinati alle casse e, armati di coltello, avevano intimato alla cassiera di consegnare loro l’incasso per poi, subito dopo, uscire, risalire in macchina e fuggire insieme ai complici. Successivamente, grazie alle testimonianze, alle immagini delle telecamere di videosorveglianza, ai sistemi di lettura targhe e alla localizzazione delle celle telefoniche a cui si sono agganciate le utenze in uso agli indagati, è stato possibile collocarli tutti e quattro sul luogo del reato contestato ed individuarne i compiti. Infine, la perquisizione che i carabinieri hanno effettuato a casa degli indagati ha permesso di trovare alcuni degli indumenti utilizzati durante il colpo, circostanze che hanno poi trovato riscontro anche nelle intercettazioni ambientali captate dai carabinieri nel corso di in una le quali il 40enne aveva rimproverato al 39enne di non aver buttato le scarpe. Il Gip di Monza ha ritenuto che a carico di tutti gli indagati sussista un quadro indiziario grave e univoco, tale da configurare, la sussistenza del requisito dei gravi indizi di colpevolezza. Pertanto, ritenendo poi che ricorrano gravi, intense e specifiche esigenze cautelari e, in particolare, quelle inerenti al pericolo di reiterazione del reato, il giudice ha emesso l’ordinanza cautelare nei confronti di tutti gli indagati che sono stati rispettivamente il 39enne e il 40enne associati presso la casa circondariale di Monza, il 45enne e la 42enne posti agli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni.

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

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