In piazza XXV Aprile a Milano, cuore di una delle zone più gettonate della movida, è comparso un enorme naso con una lunga pista di “cocaina”. E’ l’opera di denuncia dell’artista-attivista, anzi, ‘artivista’, Cristina Donati Meyer sull’aumento del consumo di polvere bianca nel capoluogo lombardo. L’opera si chiama “Bianco Natale-Milano-Medellin”: “Milano, per infiltrazioni mafiose, traffici di stupefacenti e riciclaggio e lavanderia di capitali, è diventata una grande città della locride e potrebbe gemellarsi con Medellin”, afferma Donati Meyer. “L’opera – prosegue l’artista – denuncia intende segnalare gli immensi traffici di stupefacenti che vedono Milano e le sue zone centrali, fulcro internazionale dei business delle mafie. Il traffico di cocaina è aumentato del 62% in un anno e i frequenti sequestri di grandi quantità che vedono Milano protagonista, non riescono a mettere in crisi o ad impattare sul mercato nero. Le analisi chimiche sulle acque reflue segnalano un aumento del consumo di cocaina del 30% nell’ultimo anno”.
Naso enorme e pista di “cocaina” in piazza XXV Aprile
Nella piazza cuore della movida di Milano spunta un'opera dell'artista-attivista Cristina Donati Meyer per denunciare il forte aumento di consumo di coca in città: "Milano potrebbe gemellarsi con Medellin".