Qatargate, rinviata l’udienza per la figlia di Panzeri

Si terrà all'inizio di gennaio l'udienza in Corte d'Appello a Brescia sulla richiesta di consegna al Belgio di Silvia Panzeri, la figlia dell'ex europarlamentare arrestato. La difesa ha chiesto verifiche sulle condizioni delle carceri di Bruxelles.

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È stata rinviata al prossimo 3 gennaio l’udienza che si tiene davanti alla Corte d’appello di Brescia per valutare la richiesta di consegna al Belgio di Silvia Panzeri, la figlia dell’ex europarlamentare Pier Antonio Panzeri tra gli arrestati nell’indagine di Bruxelles su caso ‘Qatargate’. Stamane i giudici bresciani hanno accolto l’istanza difesa di accertare le condizioni delle carceri in Belgio. Ieri la stessa istanza non era stata accolta per Maria Dolores Colleoni, la moglie di Panzeri, che con la figlia è indagata per concorso in associazione per delinquere, corruzione e riciclaggio. “Abbiamo chiesto una valutazione del trattamento carcerario che viene effettuato in Belgio. Alla luce della concessione da parte della Corte per Silvia Panzeri, presenteremo ricorso in Cassazione anche per la madre, signora Colleoni con le medesime valutazioni di oggi”. Lo ha detto l’avvocato Angelo De Riso, legale della moglie e della figlia di Pier Antonio Panzeri dopo il rinvio al prossimo 3 gennaio dell’udienza davanti alla corte d’appello di Brescia per la decisione sulla consegna della donna alle autorità del Belgio. Il legale che difende con il collega Nicola Colli anche la moglie di Panzeri e madre di Silvia, Maria Dolores Colleoni, nei cui confronti la Corte bresciana ha dato il via libera alla consegna alle autorità di Bruxelles, ha spiegato che “farà ricorso in Cassazione ribadendo gli stessi principi” per i quali stamane ha ottenuto il rinvio.

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