“Dopo il botto”. Zerocalcare in mostra a Milano

Da sabato 17 dicembre apre al pubblico alla Fabbrica del Vapore di Milano la grande personale di Zerocalcare, il fumettista, al secolo Michele Rech, in mostra con oltre 500 tavole originali, video, bozzetti, illustrazioni.

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Da sabato 17 dicembre apre al pubblico alla Fabbrica del Vapore di Milano la grande personale di Zerocalcare, il fumettista, al secolo Michele Rech, in mostra con oltre 500 tavole originali, video, bozzetti, illustrazioni. “Zerocalcare. Dopo il botto” è il titolo della mostra allestita fino al 23 aprile 2023.

La frammentazione sociale all’indomani della pandemia, l’accrescimento delle paure all’epoca di una crisi globale e di un conflitto nel cuore dell’Europa, il forzato isolamento e la solitudine che hanno inevitabilmente generato disgregazione e causato la perdita di contatto con la realtà; la politica e le resistenze. Questi sono solo alcuni dei temi che Zerocalcare porta in mostra dopo il grande successo riscosso con l’omonima serie Tv.

 

“Il meteorite non sta cadendo. È caduto – dichiara Zerocalcare –. Il Covid ci ha dato la possibilità di ripensare la società, di tirare fuori uno spirito diverso, più attento agli altri e alla collettività, ma non è accaduto. La mostra riflette anche su questo, guardando i lavori che sono stati realizzati a servizio delle lotte e delle vertenze collettive degli ultimi vent’anni fino ad oggi, si può scorgere un pezzo – parziale ma significativo – di quelle tensioni che attraversano le strade di questo paese”.

Sin da subito l’allestimento di mostra proietta il visitatore all’interno di una città immaginaria post-apocalittica dove, al centro della scena, è posta una strada circondata da palazzi disegnati dall’autore.  Le facciate degli edifici colpiti da un cataclisma planetario portano inevitabilmente a una riflessione su quanto le nostre vite private e il nostro contributo alla dimensione collettiva siano cambiate a seguito della pandemia: dietro le porte chiuse delle case s’intravedono gli occhi di chi cerca fughe di sopravvivenza e tentacoli di animali mostruosi tentano il largo.

A partire da questo scenario, dove sono esposte anche tavole realizzate dall’autore durante i mesi del lockdown, si snodano le sezioni di mostra che seguono i temi più cari a Zerocalcare: dalle forme di resistenza incarnate dal popolo curdo ai lavoratori che protestano per condizioni di vita più dignitose; dal ruolo delle donne alle molte altre battaglie condotte da gente comune come espressione di quotidiana resistenza.

Questi uomini e gli storici protagonisti “zerocalcareschi” – dal Cinghiale, al Secco, a Lady Cocca – sono gli abitanti di questa città apparentemente disastrata ma che, invece, mantiene fuochi di vitale resistenza, emblematicamente rappresentata da una fiammella sorretta da alcuni di loro che, come un’apparizione, si stagliano lungo il percorso.
L’esposizione si sviluppa poi nelle due aree retrostanti gli edifici, pensate come due differenti ‘mondi’, quello interno e quello esterno all’autore.

Il catalogo della mostra è edito da Bao Publishing, in continuità con la pubblicazione di tutti i libri Zerocalcare in Italia.

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