Ecomafia, Legambiente: Lombardia si conferma prima regione del nord per numero di reati contro l’ambiente

La Lombardia si conferma la prima regione del nord per numero di reati contro l’ambiente. Sono 1821 gli illeciti penali contestati, 599 i sequestri disposti dall’autorità giudiziaria e 33 le persone arrestate nel corso dell’ultimo anno. È il quadro che emerge dal dossier Ecomafia 2022 di Legambiente.

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La Lombardia si conferma la prima regione del nord per numero di reati contro l’ambiente. Sono 1821 gli illeciti penali contestati, 599 i sequestri disposti dall’autorità giudiziaria e 33 le persone arrestate nel corso dell’ultimo anno. È il quadro che emerge dal dossier Ecomafia 2022 di Legambiente presentato questa mattina a Roma. Il rapporto mette in luce come la Lombardia sia la quarta regione, insieme al Lazio, per inchieste di corruzione finalizzata a perpetrare illeciti ambientali, testimoniando come il territorio lombardo sia un crocevia di interessi e opportunità per chi vuole fare affari speculando sull’ambiente e sulla salute dei cittadini.
«Le operazioni contro le locali di ‘ndrangheta di queste ultime settimane a Rho, Pioltello e Brescia testimoniano ancora una volta con forza la presenza e il radicamento delle organizzazioni mafiose nel nostro tessuto socio-economico – dichiara Sergio Cannavò, responsabile Centro di Azione Giuridica di Legambiente Lombardia –. Per questo motivo temiamo che l’avvio dei cantieri delle opere finanziate dal PNRR e per l’organizzazione delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina del 2026 diventino occasioni particolarmente allettanti di malaffare e infiltrazioni criminali ai danni del territorio. Alle istituzioni, alla politica e alla società civile è richiesto il massimo sforzo per vigilare e prevenire condotte illecite in questi ambiti».
Se a livello nazionale l’associazione rilancia le dieci proposte per contrastare l’ecomafia, tra cui l’inasprimento delle pene per chi si macchia di reati contro gli animali o di traffico illecito di rifiuti, l’approvazione di una legge contro i crimini nella filiera agroalimentare o il potenziamento delle risorse per i controlli ambientali, a livello regionale Legambiente invita i suoi circoli, l’associazionismo e tutta la cittadinanza alla mobilitazione il prossimo 21 marzo, quando si svolgerà a Milano la manifestazione nazionale in occasione della XXVIII Giornata della Memoria e dell’Impegno in Ricordo delle Vittime delle Mafie organizzata da LIBERA.

 

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