Covid: mail di Fontana il 28 febbraio 2020, mantenere zona gialla

Rivelazione del quotidiano 'Domani': documento già agli atti dell'inchiesta. La replica di Fontana: "Campagna diffamatoria. Non si scrive quel dettaglio che la diffusione del virus 'era sotto controllo clinicamente' e gli ospedali non erano ancora sotto pressione".

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Sarebbe stata la Regione Lombardia a chiedere alla Protezione civile, alla Segreteria della Presidenza del Consiglio, del Ministero dello Sviluppo economico e dell’Interno di rimanere in ‘zona gialla’, che prevede misure più blande della ‘zona rossa’, all’inizio della pandemia nel Bergamasco, tra le zone più colpite dal Covid durante la prima ondata. La Regione Lombardia avrebbe sollecitato il mantenimento della zona gialla in una email che, secondo l’edizione online del quotidiano Domani, sarebbe partita alle 16.59 del 28 febbraio 2020 dalla casella di posta elettronica del presidente Attilio Fontana con oggetto: ‘Urgente – proposte misure contenimento della diffusione del Coronavirus ordinanza integrazione medie e grandi strutture di vendita’. La mail fa parte degli atti dell’inchiesta della Procura di Bergamo, della quale si attende la chiusura delle indagini. Allegato alla email, spiega ancora ‘Domani’, c’è un documento che avrebbe suscitato la perplessità dei consulenti dei magistrati bergamaschi dal titolo ‘Piano di Regione Lombardia per il contenimento della diffusione del coronavirus’. Il primo capitolo si intitola ‘Cosa abbiamo capito’ e contiene due affermazioni: “Il virus clinicamente non dà problemi o comunque è facilmente risolvibile” e “Dalle prime evidenze ogni paziente con Coronavirus trasmette il virus ad altre due persone R0=2”.

MAJORINO: FONTANA CON CHE CORAGGIO CORRE?

“Non vi sono dubbi: Fontana ha colpevolmente giocato con la vita dei lombardi e si è dimostrato palesemente inadeguato nella gestione dell’emergenza, arrivando a minimizzare una situazione che era già fuori controllo. Con quale coraggio Fontana si presenta oggi per chiedere di nuovo la fiducia dei lombardi?”. Così il candidato del centrosinistra alle elezioni regionali in Lombardia, Pierfrancesco Majorino, commenta in una nota il contenuto di un’email che secondo quanto pubblicato nell’edizione online del quotidiano ‘Domani’, il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, avrebbe inviato il 28 febbraio 2020 per chiedere il mantenimento della ‘zona gialla’, che nel contrasto al Covid prevede misure più blande rispetto alla zona rossa. “Fontana – chiede quindi Majorino – davanti a tutto questo è in grado di affrontare questa campagna elettorale con una responsabilità simile sulle spalle?”.

FONTANA: CAMPAGNA DIFFAMATORIA

“Prendiamo atto delle dimenticanze che sono state contenute nel servizio (del quotidiano Domani, ndr) dove non si scrive quel dettaglio che la diffusione del virus ‘era sotto controllo clinicamente’ e gli ospedali non erano ancora sotto pressione”. Così il presidente della Lombardia Attilio Fontana ha commentato la mail del 28 febbraio 2020 in cui, secondo l’edizione online di ‘Domani’, la Regione avrebbe sollecitato il mantenimento della zona gialla. “È chiaro – ha aggiunto – che se ci si dimentica di una piccola parola fondamentale poi si può dare un’interpretazione…”. Per il governatore, “è la buona fede di tanti giornalisti”.

 

MAJORINO, ORA FONTANA NON FACCIA LA VITTIMA

“Fontana non faccia la vittima ora. Dica esattamente cosa è successo nelle giornate della mancata zona rossa e perché”. Così il candidato del centro sinistra alle regionali in Lombardia Pierfrancesco Majorino si rivolge in una nota al presidente della Regione Attilio Fontana sulla vicenda della mail del 28 febbraio 2020 sulla gestione della pandemia. Al governatore Majorino rinnova “l’invito a un confronto pubblico dove quando e come vuole”.

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